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 Verso il web semantico II

La mappa concettuale (o rete semantica) ed il linguaggio XML

Knowledge Master Corporation e Logical Media SRL presentano il corso "Gestione della Conoscenza nelle Organizzazioni- l'impresa
Cos'è XML?

XML è un linguaggio di codifica testuale, un linguaggio progettato per descrivere la struttura e gli attributi di un'entità, di un documento: un testo, una tabella, una base di dati, un video, un'immagine, una mappa concettuale, una rete semantica, un'operazione di banca, il registro anagrafico, una base di conoscenza, un sito web...

La struttura di un documento può essere semplice o assai complessa.

XML, come portatore della struttura interna di un documento, ha due funzioni principali:

l'interscambio dei contenuti tra applicazioni,

l'accesso diretto ai contenuti, in formato testuale, "leggibile" anche dalle persone.

L'obiettivo principale della progettazione di XML è stato la semantizzazione del Web.

Cosa contiene il file XML della mappa concettuale?

Essendo la mappa concettuale essenzialmente una struttura logica e cognitiva (la grafica solo una conseguenza circostanziale e visiva di quella struttura), nel  file XML risultante verrà riprodotta la struttura della mappa nei suoi elementi fondamentali:

Nodi (concetti interni ed esterni);

Le categorie alle quali appartengono i concetti;

L'aspetto grafico delle categorie;

Le relazioni tra i nodi;

I tipi di relazione che qualificano le relazioni;

I testi descrittivi dei concetti;

La descrizione della mappa da parte degli autori;

Le dimensioni o contesti della mappa;

I riferimenti delle sue associazioni esterne;

A modo di riassunto, l'esportazione a XML di una mappa di Knowledge Master contiene anche una lista strutturata delle proposizioni;

Altri elementi descrittivi.

Così, una mappa concettuale (o rete semantica, o base di conoscenza) può essere esportata a XML e, in questo formato,  la sua struttura semantica può essere "letta" da un gestore di basi di dati, come Access o Oracle, o importata anche in un editor di testo, o gestita in un altro sistema basato su un altro paradigma  (visivo o non) di gestione della conoscenza.

Un segmento di un file XML che contiene la descrizione di un concetto:

<InternalConcept id_IntCnpt="19895" posX_Int="228" posY_Int="51" AsImage_Int="false">

<IntCnptName>l'occhio</IntCnptName>
<
Type>organo sensoriale</Type>
<
IsInstance>false</IsInstance>
<
IntCnptDimension>Main</IntCnptDimension>
<DescriptiveText/>

Alcune semplici osservazioni su XML

Poiché XML può essere utilizzato per definire altri linguaggi, è considerato un "metalinguaggio".

Tra i linguaggi di marcatura, XML è "fratello" di HMTL, essendo entrambi figli di SGML. XML complementa HTML, più che sostituirlo, perché HTML ha l'unica funzione di presentare dati, e XML rappresenta il significato contestuale dei dati. La variante di XML specializzata per importare/esportare mappe concettuali è XTM.

XML è verboso, e i file in questo formato tendono ad essere grandi.

XML è una famiglia di linguaggi... sempre crescente.

XML è uno standard del WWW.

XML è un formato di file di testo "piatto", che può essere letto (o osservato) con il semplice blocco note o con un browser web aggiornato.

XML viene usato anche come formato di dati nella messagistica istantanea e, nel futuro immediato, sarà molto difficile trovare applicazioni che non gestiscano lo scambio di contenuti nel formato XML.

XML significa eXtensible Markup Language (linguaggio estensibile di etichette), significa che chiunque può estenderlo creando i propri tags, non ha un formato fisso.

Essendo un formato testuale aperto, XML è indipendente dalla piattaforma, e può essere portato a qualunque computer o sistema operativo.

I file XML possono essere utilizzati per l'immagazzinamento, l'elaborazione o la trasmissione.

Approfondimenti su XML

1. XML è un metodo per collocare dati strutturati in un file di testo "piatto"

Dati strutturati sono quelli che possono essere organizzati in campi (per esempio una rubrica, una tabella, una base di dati, una rete semantica o mappa concettuale, una base di conoscenza o una base di dati). Spesso questi dati vengono gestiti in modo binario, non gestibile dalla persona, essendo necessario il programma originante (o uno simile per la decodifica) per poter accedere ai contenuti. XML è un formato testuale e "marcato", ovvero,  può essere "letto" e controllato da una persona, anche se non è il suo obiettivo,. XML è costituito da un insieme di regole, direttive, convenzioni che consentono progettare formati testuali per questi dati, in modo da produrre file che sono facili da generare e leggere (dal computer), inequivocabili, senza limitazioni, come la mancanza di estensibilità, o di internazionalizzazione.

2. XML assomiglia un po' a HTML ma non è HTML

Come HTML, XML utilizza marche (tags) (parole delimitate da '<' e '>') e attributi (della forma nome="valore"), ma mentre HTML specifica cosa significa ogni marca e attributo (e spesso l'apparenza del testo nel browser ), XML utilizza le marche per delimitare elementi di dati, e lascia totalmente l'interpretazione dei dati all'applicazione che li legge. In altre parole, se vediamo "<p>" in un file XML, non è necessario assumere che si tratta di un  paragrafo. In dipendenza del contesto, può essere un  prezzo, una persona, e forse non ha a che fare con una parola che inizi con "p".

3. XML è un testo, ma non è progettato per la "lettura"

I file XML sono file di testo, ma ancora meno che HTML sono destinati alla lettura da parte delle persone. Sono file di testo, perché permettono agli esperti (ad esempio i programmatori e i "lavoratori della conoscenza"), di controllare le applicazioni, e in un'emergenza usare un editor di testi per riparare un errore. Ma le regole per i file XML sono più rigorose che per HTML. Una marca dimenticata o semplicemente una virgoletta (") sbagliata rendono inutilizzabile il file. Al contrario di quanto accade con i file HTML, quando un'applicazione trova un errore in un file XML, emette un messaggio di errore e ferma la "lettura" o l'importazione.

4. XML è una famiglia di tecnologie

Esiste XML 1.0, la specifica che definisce cosa e come sono marche (tags) e attributi, ma intorno a XML 1.0 c'è anche un insieme di moduli opzionali che offrono marche e attributi o direttive per attività specifiche. Esistono anche Xlink, XPointer e XFragments; CSS, il linguaggio di fogli di stile, è applicabile anche a XML come lo è a HTML. XSL è il linguaggio avanzato per i fogli di stile. RDF (Resource Definition Framework), lo standard per i metadati del WWW, offre una grammatica e sintassi per rendere comune la descrizione delle risorse per agevolare l'interoperabilità fra applicazioni. Ci sono tanti altri sviluppi, ma risulta specialmente interessante il derivato XTM ("topic maps" o meglio "mappe di contenuti", vedere), orientato specialmente alla descrizione e interscambio di informazione associativa (quali mappe concettuali, reti semantiche, ecc). Questo è il formato specifico per l'interscambio dei contenuti tra applicazioni che gestiscono conoscenza o organizzazioni analoghe.

5. XML è verboso, ma questo non è "un problema"

Essendo XML un formato testuale che utilizza marche per delimitare i dati, i file XML tendono di norma ad essere grandi. Allo stesso tempo anche i dischi hanno questa tendenza, esistono comunque programmi per comprimere questi file. Anche i modem sono attrezzati per la compressione on-line, come anche i protocolli per la trasmissione di dati nel web.

     
 

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