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Home > Disabilità > I disturbi dell'apprendimento: Knowledge Master e l'autismo

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Knowledge Master e l'Autismo

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Cos'è l'autismo?

I disturbi dello spettro autistico vanno da individui con ritardo mentale molto grave, con svantaggi sociali come uno dei disturbi più gravi, fino a persone altamente intelligenti e capaci e con disturbi sociali lievi (Wing, 1991). I quadri clinici dell'autismo e dei disturbi relativi dipendono dalla combinazione di diversi svantaggi, che possono variare in gravità indipendentemente gli uni dagli altri, e che interagiscono per produrre diversi comportamenti manifesti.

I bambini con autismo dimostrano un deficit di comunicazione che può comprendere l'assenza della lingua parlata, insieme ad un fuoco o intensità atipica di interessi e modelli ripetitivi di comportamento. Può anche sussistere un deficit nello sviluppo di alcune capacità, particolarmente nell'area della comprensione del discorso complesso di più alto livello, che come conseguenza, può incidere sulla capacità di comprensione della lettura. Alcuni studenti con autismo dimostrano iperlessia, una capacità precoce per decodificare parole con una relativamente bassa capacità per comprendere il significato di quel che si legge. La presenza della iperlessia può complicare la capacità di lettura degli studenti, perché la loro forte capacità di "lettura" di parole può mascherare il deficit nella capacità di comprensione dei contenuti.

L'autismo, una forma breve e semplificala per denominare i “disturbi o patimenti di tipo autistico” può manifestarsi a scuola in molti modi. Per esempio, i ragazzi altamente funzionali con svantaggi di spettro autistico, spesso manifestano uno sviluppo inferiore delle abilità cognitive, ma sono relativamente forti nell'elaborazione dell'informazione visiva, e anche scritta. Così, questi bambini possono manifestare qualche consistenza nel rispondere in forma scritta alle domande orali. Anche i ragazzi più svegli e intelligenti con queste limitazioni, spesso hanno problemi per rispondere ad informazione verbale presentata in forma veloce, difficoltà per comprendere i comandi compositi di più passi, attenzione inconsistente e per la comprensione dell'informazione verbale, il che può richiedere che questa venga ripetuta più volte prima che sia elaborata.

A volte i problemi si combinano, perché gli studenti con autismo tipicamente hanno difficoltà per ovviare le distrazioni, per concludere i compiti con indipendenza, e per iniziare le attività. Allo stesso modo, le transizioni possono essere difficili per gli studenti con tratti autistici. Questi studenti hanno difficoltà per fermare un'attività ed iniziare un'altra, difficoltà per essere flessibili, e difficoltà per alternare l'attenzione (Autism Society of America, 2005).

Le tre aree principali di difficoltà che tutte le persone con autismo condividono, sono conosciute normalmente come la triade autistica. Queste sono:

  • Alterazione e compromissione della qualità dell'interazione sociale, difficoltà col linguaggio e/o con la comunicazione non verbale. 

  • Disturbo dell'intersoggettività, difficoltà con l'interazione sociale.

  • Difficoltà con l'immaginazione sociale, mancanza di flessibilità, di pensiero e d'immaginazione. Modelli di comportamento e interessi limitati, stereotipati e ripetitivi.

Sulla base di queste premesse, è facili capire che la persona autistica patisce anche deficit di attenzione, e difficoltà e disabilità dell'apprendimento, soltanto per menzionare quelle più relazionate col processo dell'istruzione/apprendimento.

Il Sindrome de Asperger e l'Autismo Altamente Funzionale

Dallo spettro autistico, si distinguono chiaramente, anche se non si differenziano troppo tra di loro: il Sindrome di Asperger e l'Autismo Altamente Funzionale.

Una diagnosi di AAF e una di SA, possono essere fatte alla stessa persona in diversi stadi di sviluppo. Occasionalmente, a un bambino è stato diagnosticato l'autismo altamente funzionale ad un'età precoce della sua infanzia e dopo, questa diagnostica è stata cambiata in Sindrome di Asperger, quando inizia la scuola. Alcuni specialisti hanno chiarezza sul fatto che non è possibile diagnosticare il SA prima che il bambino inizi la scuola. In ogni modo, questo è dovuto principalmente a che alcune aree possono non rivelarsi finché il bambino frequenti per tempo sufficiente gli ambienti sociali.

Il Sindrome di Asperger è una condizione congenita di natura neurobiologica che colpisce circa il 0.25% della popolazione. Le persone affette dal SA sono d'intelligenza media o superiore, con alcuni doti naturali poco comuni e sviluppata creatività. A livello diagnostico è conosciuto in Europa sin dagli anni '40 ma è stato incluso nei manuali di diagnostica in America soltanto dagli anni '90. Così, tanti adulti e bambini sono rimasti senza diagnosticare. In conseguenza, il SA è relativamente sconosciuto e non molto chiaramente capito, anche tra i professionisti.

Spesso, alle persone affette dal Sindrome di Asperger viene per errore diagnosticato il DDA (Disturbo da Deficit di Attenzione) e spesso la dislessia. O semplicemente questi disturbi convivono effettivamente nella stessa persona.

Per sintetizzare:

  • Le persona con AAF e SA sono affette dalla triade autistica, comune a tutte le persone con autismo.

  • Entrambi i gruppi tendono ad essere di intelligenza media o superiore.

  • Si dibatte ancora se è necessario disporre di due criteri di diagnostica.

  • Comunque, possono esserci delle caratteristiche tali come l'età d'inizio e i deficit delle capacità motorie, che differenziano le due condizioni.

Anche se può essere frustrante ricevere una diagnosi che deva ancora essere chiaramente definita, è valido ricordare che la presentazione fondamentale delle due condizioni è ampiamente la stessa. Questo significa che trattamenti, terapie e approcci educativi/istruttivi dovrebbero essere in grande misura similari. Nello stesso tempo, ogni persona con autismo o SA è unica (lo stesso che avviene con i dislessici, DDA, ecc.) e hanno le loro proprie abilità e capacita. Queste abilità e capacità meritano di essere considerate tanto quanto le aree nelle quali hanno difficoltà.

La Teoria della Coerenza Centrale

La chiamata Teoria della Coerenza Centrale Debole (chiamata anche Teoria della Coerenza Centrale) suggerisce che uno stile percettivo-cognitivo, vagamente descritto come una capacità limitata per comprendere il contesto o per “vedere il quadro generale”, sottostà alla perturbazione centrale nell'autismo e agli altri disturbi relazionati con lo spettro autistico.

La Teoria della coerenza centrale cerca di spiegare come alcune persone diagnosticate di autismo possono dimostrare alcune capacità straordinarie in materie come la matematica e l'ingegneria, e ciononostante hanno grosse difficoltà con le capacità del linguaggio e mantengono la tendenza di vivere isolati dalla vita sociale. Questa teoria si trova tra i modelli concettuali più prominenti che cercano di spiegare le anormalità delle persone con autismo, nelle attività che coinvolgono i processi cognitivi globali e locali.

Uta Frith, della University College London, presentò la sua Teoria della Coerenza Centrale Debole alla fine degli anni ’80. Frith suppose che le persone con tratti autistici pensano tipicamente sulle cose in termini dei loro componenti più piccoli possibili. La sua ipotesi è che i bambini con autismo percepiscono i dettagli meglio che le persone normali. ma che sono incapaci di comprendere o di percepire cos'è importante in una situazione, perché danno molta importanza ai dettagli ("vedono gli alberi, ma non la foresta"), condizione che è al di fuori del loro controllo o volontà.

Questa teoria porta a considerare che le persone affette da autismo:

  • hanno la capacità di pensare in concetti
  • hanno la capacità di riconoscere cause ed effetti
  • hanno l'abilità di vedere, percepire, considerare le relazioni fra i diversi oggetti, parole, situazioni, ecc.
  • pensano in dettagli, pensano in modo molto concreto
  • e questo può portarli ad essere inflessibili e a rifiutare cambiamenti nei loro modelli giornalieri di comportamento.

E come menzionavamo prima, le persone autistiche hanno:

  • Difficoltà nell'interazione sociale
  • Difficoltà nella comunicazione
  • Difficoltà nell'immaginazione

L'apprendimento dello studente autistico

Le considerazioni precedenti tanto quelle favorevoli, quanto quelle sfavorevoli, incidono fortemente sull'apprendimento, da facilitarlo fino al limite di impedirlo totalmente. Le caratteristiche sfavorevoli dell'alunno autistico possono essere superate con tecnologia di KM, e quelle favorevoli possono essere sfruttati con la tecnologia di KM, per ottenere un contesto d'apprendimento propizio ed effettivo per la persona autistica, e tale è stato l'effetto di Knowledge Master.

Certamente, l'utilizzo di Knowledge Master come la tecnologia adeguata non esclude l'esistenza di un contesto ambientale favorevole allo studente autistico.

L'esperienza dell'apprendimento con Knowledge Master e l'autismo nell'Instituto Inmaculada Concepción (IIC) di Buenos Aires, Argentina

L'IIC prese la decisione, dopo una minuziosa valutazione, di dotare col software Knowledge Master i suoi diversi laboratori d'informatica, dedicati esclusivamente alle attività di studio dei suoi studenti.

Oltre a costituire un modello scolastico evoluto in se stesso, l'Istituto si afferma alla vanguardia tecnologica delle scuole, facendo un utilizzo dell'informatica non fine a se stesso, se no come un potente strumento di studio per raggiungere l'apprendimento veloce, profondo e duraturo, e allo stesso tempo acquisire metodi di studio utili per il lavoro e per l'apprendimento durante tutta la vita.

Con Knowledge Master, oltre a stimolare l'apprendimento dello studente medio (anche se questa è un'entità difficilmente identificabile), gli studenti considerati superdotati trovano il loro proprio spazio e sfide, e quelli con necessità speciali il supporto necessario. Sono mondialmente noti i successi nella sperimentazione e nella pratica quotidiana degli studenti dislessici, di quelli affetti dal DDA, e di quelli con problemi di memoria di lavoro utilizzando Knowledge Master. Il successo è stato raggiunto anche da studenti affetti da alcune affezioni dello spettro autistico. Questa generalizzazione della stessa tecnologia (KM) per le diverse tipologie di studenti, fa di questo software una risorsa d'integrazione scolastica, evitando l'emarginazione degli studenti con difficoltà, e ciononostante mantenendo e stimolando lo spazio di sviluppo degli studenti con maggiori possibilità.

Knowledge Master è basato sui principi della psicologia cognitiva e utilizza come risorsa visiva le mappe concettuali. Il successo reale di Knowledge Master nell'apprendimento e nell'insegnamento in generale e ancora di più, nei casi di limitazioni nell'apprendimento e necessità speciali, non è precisamente dovuto all'utilizzo delle mappa, ma all'utilizzo dei principi cognitivi e su un alto grado di automazione ed interattività, emulando il modo nel quale la mente apprende. Questi processi comprendono l'uso intelligente della voce, dando allo studente la possibilità di essere interrogato e di dialogare ed interagire col computer. Questa interazione offre allo studente l'indipendenza necessaria per l'attività e la motivazione, aspetti cruciali per lo studente autistico (facendo possibile la riduzione degli interventi da terzi). Lo studente autistico trova il contesto ideale per la creatività e lo sviluppo, con tutti gli strumenti e funzioni di cui ha bisogno.

La gestione della voce in KM ha un ruolo importante in questo successo. La voce sincrona facilita la stimolazione che aiuta al sistema nervoso a modulare meglio l'input sensoriale.

 Con una maggiore possibilità per modulare la voce (la voce in KM può essere aggiustata per adeguarla alle esigenze), sempre si riesce in una riduzione nella percezione sensoria anormale, specialmente nella percezione della voce. La riduzione della sensibilità alla voce e al suono ci permette di sentirci più comodi nel nostro ambiente, perché non dobbiamo proteggerci da suoni indesiderati. Nella misura  in cui il miglioramento nella modulazione della voce migliora la nostra capacità di percepire, questo miglioramento spesso risulta in una migliore comunicazione. L voce migliora la partecipazione. L'incremento nella partecipazione include una riduzione del comportamento aggressivo e un desiderio di partecipazione

In questo Istituto ha avuto luogo non soltanto l'apprendimento dei ragazzi affetti da autismo con Knowledge Master, ma anche la presentazione pubblica dei loro lavori e successi con lo stesso software. Per ragioni di rispetto alle leggi della privacy e per la protezione dell'identità dei minori, non è possibile offrire dettagli sugli studenti.

Questa esperienza si ripete costantemente nelle scuole e nelle case in altri paesi, ma abbiamo voluto segnalare l'IIC come caso emblematico di sviluppo didattico e scolastico, docente e studentesco, specialmente in casi di autismo e d'integrazione scolastica.

Per avere più informazioni sui metodi e risorse di Knowledge Master, vedere la sua descrizione

Wing, L. (1991). The relationship between Asperger's syndrome and Kanner's autism. In U. Frith(Ed.) Autism and Asperger Syndrome (pp. 93-121). Cambridge, UK: Cambridge University Press.

Nell'iperlessia il bambino, in modo precoce e spontaneo, domina la lettura della singola parola. una sorte di lettura robotica o automatica. Questo può essere considerato come una super-abilità, ossia, la capacità di riconoscere le parole al di sopra dei livelli attesi. La definizione più comune include anche le difficoltà nella comprensione dei materiali stampati oltre o anche soltanto al livello della singola parola. Tanti iperlessici hanno anche difficoltà per comprendere il discorso. La maggioranza o chissà tutti i bambini con iperlessia sono compresi nello spettro autistico. Alcune funzioni interattive e modelli in Knowledge Master sono orientate al sostegno del iperlessico.

La relazione del Dr. García Sedeño sull'sperimentazione può essere consultata (in lingua spagnola) in Garcia Sedeño-Autismo.pdf

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Sono disponibili le mappe concettuali già pronte: Le Basi della Conoscenza

 

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:: Le disabilità dell'apprendimento ::
bullet Introduzione: I disturbi dell'apprendimento
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bullet Il disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI)

:: Approfondimento ::

bullet Apprendimento e dislessia

:: Esperienza ::

bullet La sperimentazione ministeriale a Roma nel 2004
bullet La sperimentazione sulla dislessia a Cagliari nel 2006

 

 

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